Equilibrio astratto

"Ritengo che sia possibile ottenere un'opera d'arte tanto forte quanto vera grazie a delle linee orizzontali e verticali utilizzate in modo consapevole ma non calcolato, tracciate con grande intuizione e costruite con armonia e ritmo" (Piet Mondrian).


L'Astrattismo è un'altra avanguardia molto famosa, che purtroppo la maggior parte della gente associa a qualche composizione di Vasilij Kandinskij. Certo, il russo è stato il maggior esponente di questo "melting pot" di avanguardie, ma bisogna ricordare anche il contributo dalle sfumature teosofiche dell'olandese Piet Mondrian. Costui viene identificato principalmente con la corrente pittorica e architettonica del Neoplasticismo e in effetti è lui che dobbiamo ringraziare per la nascita del movimento "De Stijl", fulcro degli artisti neoplasticisti di scuola olandese.

Pieter Cornelis Mondriaan, come completo e d'origine, nacque il 7 maggio del 1872 ad Amersfoort, un piccolo paese in provincia di Utrecht. Pieter, nel suo primo periodo olandese, pratica l'insegnamento e al contempo la pittura. La sua produzione è prevalentemente impressionista è naturalista, anche se negli anni a seguire subirà forti influenze dal Fauvismo e dal Puntinismo.


Nel 1912 Mondrian si trasferì temporaneamente a Parigi cambiando il suo nome in quello che conosciamo oggi. Qui, l'influenza cubista di Braque Picasso fu immediata. Due anni dopo ritornò nei Paesi Bassi e ci rimase per tutta la durata della Grande Guerra. Durante il secondo periodo olandese conobbe Theo van  Doesburg, con  il quale fondò la rivista De Stijl e di conseguenza pose le basi per il Neoplasticismo astratto. A questo periodo appartiene la frase sopra riportata, che ci aiuterà a comprendere meglio la sua visione dell'Astrattismo.


Nel 1919 ritornò a Parigi e inizio a produrre quadri prevalentemente astratti, ma catalogati tutt'oggi come neoplasticisti. L'espressione "melting pot" usata in precedenza non è un caso: l'arte astratta di Kandinskij e Mondrian attinge in gran parte alle caratteristiche fondamentali del Fauvismo, del Cubismo e dell'Espressionismo. Il concetto di base è che l'astrattismo di Mondrian costruisce molti suoi fondamenti sulla Teosofia, ovvero il credere nei simboli della natura, per via dei suoi studi durati una vita intera. Gli elementi come il fuoco, la terra, l'acqua e l'aria vengono tramutati in colori che, una volta sulla tela, riescono a trasmettere concetti ed emozioni.


Il bianco e il nero hanno invece un significato diverso che si può comprendere trattando un quadro astrattista come una melodia. Infatti i quadri di Kandinskij e Mondrian prendono il nome di composizioni, in riferimento alla musica. Una musica dove il bianco rappresenta le pause e il nero la fine della melodia. Inoltre si vede chiaramente la matrice fauvista, con il colore che esprime un significato proprio, e la matrice cubista, con l'uso di figure geometriche. 

Mondrian morì il 1° febbraio del 1944 a New York, e le sue opere sono oggigiorno tra le più innovative e sottovalutate al mondo.




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