Piccolo grande uomo
"Non è niente male il tappetto. Quel tipo ha del talento" (Theo van Rysselberghe su Toulouse-Lautrec). Parigi era il centro artistico del mondo. Esporre nella capitale francese significava per molti artisti il raggiungimento della fama, significava aver fatto capire a tutti di che pasta eri fatto, che valevi qualcosa. Ma Parigi non era solo questo. Aveva il suo lato non convenzionale che permetteva piaceri di ogni genere: l'alcool , la prostituzione , il ballo , feste sfrenate . Di certo non l'ambiente più adatto ad un signore di nobili origini. Eppure si narra a Montmartre di un curioso ometto con la bombetta che sprizzava talento e si addentrava sempre di più nelle focosi notti parigine. Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Montfa nacque in una famiglia aristocratica presso Albi il 24 novembre del 1864. Residente in un castello dai contorni fiabeschi e figlio di due cugini di primo grado, il giovane Henri venne al mondo con una grave malattia alle ossa e