La prima impressione

"Io dipingo come un uccello canta" (Claude Monet).

Questa è senza dubbio la frase che meglio identifica una delle correnti pittoriche più innovative degli ultimi due secoli, una piccola ma talentuosa cerchia di artisti che hanno cambiato il modo di intendere la pittura. Per trovare le origini della pittura impressionista bisogna risalire al 1872, quando il sopracitato Claude Monet si impegnò nella creazione di uno dei quadri più disprezzati dell'epoca; "Impression, soleil levant".


Qui possiamo ammirare la principale caratteristica dell'Impressionismo, ovvero la scomparsa del disegno preparatorio il quale, da sempre considerato fondamentale per la buona riuscita di un'opera, diventa superfluo e addirittura una perdita di tempo per gente del calibro di Monet e Degas.
Bisogna sempre ricordare che parliamo di un'arte "en plein air", all'aria aperta. Infatti gran parte della produzione artistica della seconda metà dell'800 riguarderà paesaggi, sia di città che di campagna.
In "Impression, soleil levant" il Sole è un pallino carico di colore che sembra quasi perdersi nella sottile foschia, appena accennata.
Qui tutto è accennato e tutto sembra fatto con superficialità, eppure le onde del mare devono il proprio realismo a quest'immediatezza.

Il bozzetto è stato abolito per cogliere l'immediatezza del paesaggio, poiché un particolare semplice ma armonioso potrebbe sfuggire di vista. Per questo gli impressionisti usavano camminare con tela e pennelli. Se vedevano qualcosa che li colpiva la rappresentavano, abbozzando i particolari ma fornendo l'idea di quel che si voleva rappresentare. Non per niente i quadri impressionisti, quando visti nel loro insieme e non nei particolari, appaiono dettagliati e offrono una bella visione.


Il quadro venne portato alla mostra del fotografo Gaspard-Félix Tournachon, in arte Nadar (foto sopra), e venne esposto insieme ad una sessantina di quadri appartenenti ad artisti che stavano approcciando l'arte impressionista.
Qui il critico Louis Leroy commentò in maniera alquanto negativa l'opera di Monet, definendola un'impressione, da qui il nome del quadro per via dei particolari appena abbozzati.
Così quella cerchia di artisti incominciò a definirsi impressionista, in risposta alla critica che veniva operata nei loro confronti.
Monet è solo uno dei pittori che hanno rappresentato questa grande arte, la quale vide il contributo di Manet, Degas e Renoir tra gli altri.



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